Raccolta fondi per Restauro Opera Scultorea

Situata nella parte più estrema della Sicilia Occidentale, vi è la città di Trapani, conosciuta anche come Città del Sale e della Vela, essa ha sviluppato nel tempo una fiorente attività economica legata all’estrazione e al commercio del sale, giovandosi della sua posizione naturale, proiettata sul Mediterraneo.
Proprio per la sua importante posizione geografica, Trapani è stata terra di conquista di tanti popoli con diverse culture e religioni.
In prossimità del porto di trapani sorge la chiesa delle Anime sante del Purgatorio, che in se racchiude un tesoro di inestimabile valore di interesse artistico, culturale e religioso. I sagri gruppi statuari dei “Misteri”.
Questi gruppi statuari, raffiguranti la passione di Gesù Cristo, sono stati affidati per la cura e la manutenzione, a diverse maestranze attraverso degli atti notarili.
Nel giorno del venerdì santo, da oltre 400 anni, essi vengono portati in spalla dai portatori e devoti per 24 ore, per le strade della città, una processione formata da 18 gruppi e 2 simulacri che ad oggi risulta essere la processione più lunga al mondo.
Un evento religioso che attrae, per la sua storia e bellezza, migliaia di turisti, che ogni anno raggiungono Trapani da ogni parte del mondo.
Facente parte dei precedentemente citati gruppi statuari, vi è quello della Separazione, a Trapani riconosciuto come “a Spartenza”, che apre la processione dei Misteri di Trapani e che raffigura il momento in qui Gesù si separa da Maria (sua madre) e dall’apostolo Giovanni.
Il gruppo sacro, la quale opera viene attribuita a Mario Ciotta ed affidato per la cura e la manutenzione alla maestranza degli Orefici, è composto da tre statue, realizzate in legno, tela e colla di coniglio, raffiguranti per  l’appunto il Cristo, la Madonna e l’apostolo Giovanni.
Le tre statue si ergono su una base in legno di forma rettangolare denominata “vara” a sua volta eretta da due cavalletti in legno.
Sotto la “vara” vengono collocati due assi di legno lunghe circa 4 metri ciascuna denominate “Aste”, che servono per portare il gruppo sacro in spalla durante la processione.
Negli anni il gruppo Statuario è stato oggetto di tre importanti restauri. Nel 1949 eseguito da Bartolomeo Frazzitta, nel 1999 eseguito da Concetto Mazzaglia che provvedendo alla pulitura e rimozione di strati di
vernice, riportò le statue al all’originale splendore rimuovendo la patina di usura.
Tra il 2012 e il 2013 il gruppo ha subito una Manutenzione Straordinaria eseguita sulla Madonna ad opera di Maria Rita Morfino.
I fondi raccolti saranno utilizzati per restaurare in l’intero Gruppo Sacro, dalla struttura delle Statue, le stesse, la vara, il rifacimento dei supporti che sostengono la Vara, i cavalletti, si interverrà anche sul risanamento del bilanciamento della Vara, sul rifacimento delle aste e dei supporti per il trasporto del gruppo durante la Processione.
Il restauro del gruppo statuario Sacro della Separazione mira a mantenere la bellezza artistica dell’opera, per far si che la città di Trapani ed il mondo intero, possa ammirarne per sempre il valore artistico, culturale e religioso.